Caratteristiche e condizioni:
cm. 30 x 24,5, pp. 208, copertina rigida con sovraccoperta, in buone condizioni.
Contenuto:
L’Adriatico, questo grande golfo del Mediterraneo che si incunea profondamente nel continente europeo, offre sulla sua sponda orientale un mare cristallino nel quale sprofondano gli alti monti dinarici, dando così origine a innumerevoli penisole, baie e insenature. Dal Golfo di Trieste al confine con l’Albania, la costa jugoslava dell’Adriatico ha uno sviluppo di oltre 6.000 chilometri. La chiamano la costa delle mille isole: di esse, 66 sono abitate, mentre il rimanente (isolotti deserti, scogli e scogliere) è ancora natura intatta.
Questo volume illustra i valori naturali e culturali della costa jugoslava dell’Adriatico. Nelle bellezze naturali rientrano parchi nazionali, riserve, rarità e tutta una pittoresca varietà di montagne imponenti, foreste, grotte, fiumi, laghi e spiagge. Dal canto suo, l’arte riflette i valori delle numerose civiltà e delle epoche che si sono succedute nella storia plurimillenaria della vita di queste terre.
Qui si avvicendarono gli Illiri e i Greci, qui dominarono i Romani (la Provincia della Dalmazia) e, a partire dal VII sec., si insediarono gli Slavi del Sud. Dal XII al XIV sec. vi fiorì la cultura dei liberi comuni; dal XV sec., la maggior parte della costa (con l’eccezione di Dubrovnik) fu di Venezia. Nell’Ottocento, dopo la breve parentesi del dominio napoleonico, vi regnò la monarchia austro-ungarica. Al termine della prima guerra mondiale, la maggior parte di queste coste entrò a far parte della Jugoslavia e, dalla fine della seconda guerra mondiale, tutta la sponda orientale dell’Adriatico appartiene alla nuova Jugoslavia.
Nei capitoli dedicati alla storia dell’arte, il volume propone anche una scelta dei valori di maggior rilievo; sono presentati separatamente: le città e gli abitati più antichi, le zone archeologiche, i capolavori dell’architettura, della scultura, della pittura e delle arti applicate, i musei e le manifestazioni artistiche odierne.