cm. 21 x 14,5, pp. 232, brossura, in ottime condizioni. Fascetta editoriale conservata.
Non luogo per eccellenza, il cimitero è una realtà vitalissima. Per definizione è un territorio “oltre”, destinato ad accogliere i defunti che, espurghi dell’esistente, vengono ammucchiati a parte, fuori dal consesso dei viventi.Il cimitero, spazio fisico e mentale dove sono messe in gioco le angosce suscitate dal rimpianto per qualcuno che se ne è andato (o finalmente toltosi dai piedi), è il controtipo lucido e inconscio della più aulica follia umana: la sopravvivenza di se stessi.Nei cimiteri tutto si svolge sotto mentite spoglie, giacché sono soltanto i viventi che conferiscono senso al luogo più inverosimile mai inventato dall’uomo.