cm. 22 x 14, pp. 276, copertina rigida con sovraccoperta, ancora incellophanato.
Parigi, 1936: Walter Benjamin è seduto al tavolino di un caffè insieme a Marc Bloch, a bere Pastis e studiare le mosse di una drammatica partita a scacchi contro Erich Auerbach. Fra poco, inseguito dal demone meridiano, riprenderà a girovagare per passages e mercatini, collezionando feticci e oggetti d’affezione tanto vivi da comporre un’enciclopedia magica del nostro Novecento. Lo aspetta da qualche parte un malefico burattinaio ventriloquo e veggente che assomiglia molto a Louis-Ferdinand Céline. Sulla sua strada Citroën e Murnu, e Saint-Exupéry, l’omino Michelin, Marlene Dietrich, il Golem…
Mari, rimescolano i tempi storici facendo incontrare i vivi e i morti in un sottomondo onirico carico di reminiscenze e di premonizioni. Ci sono luoghi e tempi, nella Storia, in cui tutto si sfiora: il gioco doloroso e affascinante di questo libro è fermarsi sul crocevia, e provare a dar vita alle parole mai dette, alle più insospettabili affinità.