Caratteristiche e condizioni:
cm. 30,5 x 28,5, pp. 490, copertina con sovraccoperta, in ottime condizioni. In lingua inglese.
Contenuto:
Questo volume documenta i quindici anni di attività di Carlo Scarpa presso la vetreria Venini, dal 1932 al 1947, periodo in cui l’architetto veneziano contribuì in modo decisivo alla produzione artistica dell’azienda. Basato su un’approfondita indagine documentaria – resa possibile dalla riscoperta dell’Archivio Storico Venini, ritenuto perduto dopo l’incendio del 1972 – il catalogo analizza circa 600 opere attraverso disegni originali, fotografie d’epoca e documenti di fornace.
I vetri di Scarpa sono qui classificati per tecniche di produzione: a mezza filigrana, sommersi, lattimi, corrosi, tessuti, granulari, murrine, incisi, battuti, pennellate, a fili. Ogni tipologia include una varietà di oggetti decorativi come vasi, ciotole, piatti e, se rintracciabili, articoli funzionali come portacandele, servizi da tavola e toilette.
Il volume approfondisce anche le realizzazioni destinate a installazioni, pannelli decorativi e figure animali, oltre a dedicare un saggio alle realizzazioni luminose per commesse pubbliche e private. Particolare attenzione è data all’analisi del “Blue Catalogue” (anni ’40) e del “Black Book”, un quaderno di fabbrica che registra in silhouette e con annotazioni la produzione Venini dal 1920 al 1950.
Attraverso il confronto tra documentazione d’archivio, fonti pubblicate e oggetti reali conservati in musei e collezioni, il volume ricostruisce con rigore cronologico e stilistico una delle fasi più fertili della storia del vetro artistico veneziano del Novecento.