Caratteristiche e condizioni:
cm. 24 x 17, pp. 142, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
“Carso è un nome comune di antichissima origine, pre-indoeuropea, che designa tutte le lande pietrose nel retroterra dell’Adriatico orientale. Si trova citato nella forma latina Charsus in un documento del XIII secolo rinvenuto sull’isola di Veglia ed a quell’epoca risalgono anche le prime forme slave documentate Kras e Krš. Il tedesco Karst, derivato da queste, dalla prima metà dell’Ottocento viene ampiamente diffuso nel mondo scientifico ed in particolare il “nostro” Carso diventa allora “il Carso” per antonomasia, il meglio conosciuto di tutti gli altri carsi in quanto lo attraversano le vie di grande comunicazione fra Trieste, il porto commerciale dell’Impero Austriaco, e Vienna, a quell’epoca uno dei più importanti centri della cultura mondiale. Il Triester Karst è dunque il primo ad essere studiato in ogni suo aspetto e per questo motivo oggi è conosciuto come il Carso Classico, dal quale hanno preso il nome nel lessico internazionale i fenomeni carsici, il carsismo e l’idrologia carsica in particolare.
Quest’ultima si collega al nome famoso del Timavo, evocatore di miti e di reminiscenze storiche, per secoli oggetto di esercitazioni di erudizione nel commento dei testi classici e poi finalmente laboratorio naturale per eccellenza degli studi idrologici, motivati dall’interesse scientifico e soprattutto dalle concrete esigenze dell’approvvigionamento idrico e della sua tutela, da quando Trieste ha dovuto cercare nell’altopiano alle sue spalle l’acqua che le mancava. Da centocinquanta anni qui si sono reiterate ricerche spesso d’avanguardia, si sono sperimentate metodiche e formulate nuove ipotesi, in un continuo processo di verifica e di ridefinizione.
La materia è complessa e lungo è il racconto di quanto oggi si conosce sull’argomento grazie alle esplorazioni speleologiche, alle marcature con traccianti, alle indagini idrochimiche ed isotopiche, alle misurazioni piezometriche nello studio degli impulsi di piena. Vi potranno però trovare appagamento a qualche propria curiosità gli innamorati della natura, appassionati dei suoi problemi ed in particolare di questi, che costituiscono una delle meraviglie di casa nostra.”