cm. 20 x 13, pp. 294, copertina rigida con sovraccoperta, lettera “S” all’angolo del frontespizio, in buone condizioni.
L’autunno del patriarca, un romanzo che per struttura e linguaggio non ha precedenti nella letteratura Iatinoamericana, né tra le opere dello stesso Garcia Marquez, parla delle illusioni e della irrimediabile solitudine del Potere incarnato in una figura anonima e maestosa di dittatore. Questo personaggio mitico, le cui vicende echeggiano quelle di celebri patriarchi dell’America latina, diventa prigioniero e vittima di un’implacabile volontà di dominio. L’autore di Cent’anni di solitudine e di Nessuno scrive al colonnello ha creato un nuovo capolavoro che rinnova non solo le possibilità di un tema ricorrente nella letteratura latinoamericana, ma anche i limiti delle strutture e delle tecniche del romanzo contemporaneo inserendo molteplici punti di vista nel contesto del monologo, sostenendo la tensione narrativa con accordi tematici inattesi ed esatti, confermandosi, con l’invenzione di immagini di una poesia visionaria, un insuperabile maestro del linguaggio.