cm. 30,5 x 26, pp. 144, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
L’esigenza di conoscere le proprie origini, di risalire in dietro nel tempo e ripercorrere il cammino degli avi, è cosa degna e meritoria.
L’Associazione Turistica «Pro Loco» di Nule, dimostrando una sensibilità culturale ed una attenzione encomiabile per i problemi etnico-sociali del paese, mi ha affidato l’incarico di effettuare questo percorso a ritroso, per cercare di evidenziare, attraverso testimonianze di varia natura, la storia di Nule e la «microstoria» degli accadi menti immediati o perpetuatisi nel tempo, che ne hanno segnato l’individualità e l’originalità.
L’iniziativa in sé è da annoverare fra quelle che lasciano, senza dubbio, una traccia; quanto meno, per il fatto che vengono tramandate a futura memoria ricchezze inestimabili, quali i reperti archeologici di eccezionale valore, come il «toro androcefalo» di Santu Lesèi, e il patrimonio unico del TAPPETO di Nule, ormai noto a livello internazionale.
Il compito affidatomi era, quanto meno, arduo. Se, al meno in parte, son riuscito nell’intento, lo debbo a tutti i collaboratori ed ai dirigenti della «Pro Loco» di Nule.