Caratteristiche e condizioni:
cm. 21 x 14, pp. 402, brossura, alcune annotazioni a matita colorata sulle ultime pagine, per il resto in ottime condizioni.
Contenuto:
Il libro analizza le relazioni tra l’Italia fascista e il Regno di Jugoslavia nel periodo interbellico, evidenziando le oscillazioni della politica estera italiana tra collaborazione e antagonismo. Bucarelli esplora come, dopo la Prima Guerra Mondiale, la creazione del Regno jugoslavo sia stata accolta con ostilità da parte dell’opinione pubblica e politica italiana, ma anche come alcuni esponenti della classe dirigente vedessero un’opportunità di collaborazione per garantire la sicurezza del confine orientale e un ruolo egemone nei Balcani. L’autore approfondisce le strategie di Mussolini, che alternò politiche di amicizia, come il Patto di Roma del 1924 e gli Accordi di Belgrado del 1937, a tentativi di isolamento e disgregazione della Jugoslavia, culminati nell’aggressione del 1941.