cm. 16,5 x 12, pp. 24, legatura a punto metallico, in ottime condizioni.
Gli scioperi del marzo 1943, insieme alla vittoria alleata, hanno ormai assunto nella comune considerazione storica il ruolo di fattore determinante della crisi del 25 luglio. Essi rappresentano l’episodio più grandioso e significativo della tenace lotta che i partiti antifascisti hanno svolto contro la tirannide di Mussolini e la dimostrazione più eloquente del distacco che è sempre esistito tra il fascismo e le forze sane del nostro Paese. Gli italiani che non vissero direttamente a Torino e Milano quelle giornate ne ebbero un’eco sbiadita e distante: la feroce censura fascista impedì che notizie esatte degli avvenimenti si propagassero per tutta la Penisola.
Lo scritto che qui pubblichiamo colma questa lacuna, dando la cronaca particolareggiata e precisa di quelle vicende, basandosi su un’esperienza diretta.