cm. 24 x 17, pp. 372, brossura, in ottime condizioni.
Questo secondo volume della Storia del pensiero politico europeo arte dall’esame dei concetti politici di Hegel e Constant, di Mazzini e Tocqueville, degli utopisti e di Buonarroti, dei cartisti e di Marx, tenendo conto ino tre de le forme di governo adottate nella prima metà dell’Ottocento. L’autore analizza quindi le dottrine politiche e i progetti governativi che seguirono gli eventi rivoluzionari del 1848, per arrivare alle soluzioni di governo misto avanzate sul cadere del XIX secolo. Nel primo decennio del Novecento, la divaricazione determinata dal cattivo funzionamento dei sistemi parlamentari tra la proposta dì una società nazionale e quella di una società socialista fece emergere la convinzione che fosse necessario costituire un partito “dominante”. Ma, dopo il primo conflitto mondiale, ogni partito “dominante” si trasformò in partito “unico”; il monopartitismo diede origine a forme autoritaria di governo, contro le quali si levò in Italia e in Europa un’opposizione culturale continuata dopo la seconda guerra mondiale. ln questa nuova edizione aggiornata sono esposte le vicende culturali che vanno dalla “guerra fredda” alla caduta del muro di Berlino (1989). Muovendo dal confronto istituzionale tra democrazie parlamentari occidentali e democrazie popolari dell’Est, sono indicate le tendenze politiche e ideologiche più significative del nostro tempo. Questo organico e originale quadro delle idee politiche e sociali del XIX e XX secolo è tracciato in maniera attenta e serena, ma anche con rigoroso rispetto delle circostanze storiche nelle quali le idee furono formulate e dibattute.