cm. 23,5 x 16, pp. 282, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Malattie come la peste, la sifilide, il colera, il vaiolo, la malaria hanno sterminato l’umanità per millenni. La peste decimò l’esercito ateniese durante le guerre del Peloponneso; le epidemie hanno per secoli condizionato la storia della Cina; le pestilenze importate dalle zone di confine finirono componenti fondamentali del declino dell’impero romano; la peste nera fu un flagello di estensione europea nel XIV secolo, mentre il vaiolo, nel Cinquecento, costituì l’arma definitiva che permise a Cortés e al suo esercito di seicento uomini di sottomettere l’impero azteco di milioni di persone; fino alla «spagnola» che nel 1918 mieté più vittime della stessa guerra mondiale. William McNeill storico di fama mondiale, in questa appassionata ricerca porta alla luce e analizza una ricca messe di dati e testimonianze sul ruolo delle pestilenze e dei morbi nel cammino delle civiltà, mostrando come la loro diffusione abbia influito sulle vicende dell’umanità di ogni tempo, obbligando oggi a riconsiderare la storia in chiave biologica oltre che socio-politica. Un approccio originalissimo che unisce all’interesse scientifico il fascino sicuro della grande narrazione.