2 voll., cm. 22,5 x 14,5, pp. 374 + 356, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Nel primo volume, la principessa Nedjmet, figlia di Seti I e sorella di Ramses, s’innamora di uno schiavo ebreo di singolare prestanza. Dalla loro passione nasce Ptahmose, il futuro Mosè. Cresciuto a corte tra agi sontuosi all’ombra della personalità potente di Ramses, egli ancora adolescente viene inviato da Ramses nel Basso Egitto con un incarico importante: dirigere le grandi opere volute dal faraone. In realtà è una scusa per allontanarlo da Menfi, la capitale.
Inizia così per il principe, che intanto ha appreso di essere il figlio di uno schiavo ebreo, uno straordinario percorso iniziatico. Ad Avaris, conosce da vicino la comunità degli ebrei, gente oppressa ma anche ribelle, con cui stabilisce uno stretto rapporto ergendosi a loro difensore e arrivando persino a commettere un assassinio per difenderli da un’ingiustizia. È l’inizio dell’odissea che approderà all’epico viaggio nella Terra Promessa.
Nel secondo volume prosegue e si conclude la grande avventura del leggendario “principe d’Egitto”. Lo ritroviamo titanico protagonista dell’epopea dell’Esodo. Mentre guida gli ebrei verso la Terra Promessa si verificano tre eventi misteriosi, gli enigmi più affascinanti della Bibbia: la traversata miracolosa del mar Rosso; la comparsa di un delizioso cibo, la manna; il fenomeno prodigioso che preannuncia l’apparizione di Yahvè sul monte Sinai. Solo dopo aver donato alla sua gente le leggi di Dio e un luogo in cui vivere, dandole infine la dignità di un popolo, il profeta può permettersi di riposare e di nominare il suo successore: Giosuè.