cm. 26 x 18, pp. 212, copertina rigida con sovraccoperta (con qualche strappetto), in condizioni molto buone.
Mondi Primitivi, prende in considerazione alcune delle poche zone della terra dove gli uomini ancora vivono, come gli Yanomamö, secondo le «antiche vie», in piccole unità sociali fondate sull’autorità della famiglia.
Nelle piovose foreste delle Nuove Ebridi, vi renderete conto delle difficoltà incontrate da una squadra di antropologi quando incominciarono a lavorare fra gli orgogliosi Mbotgate. Sulle lontane montagne della Nuova Guinea, sentirete come i gentili Tifalmin esortano il biondo visitatore a dire: «Vieni su, dimmi!… Sei tu veramente un fantasma?».
Nel Kenia, ascolterete il nomade Turkana spiegare che egli ha salute «perché così Dio ha voluto» poi lamentarsi: «ma restare ricchi, questo è il problema». Nel Dahomey, parteciperete delle amarezze del figlio dello stregone dei Somba che ha rifiutato i segreti religiosi della famiglia a causa della sua educazione scolastica francese.
Nelle aride vallate del Messico del nord, trascorrerete la Settimana Santa in mezzo ai Tarahumara, una riservata popolazione la cui espressione religiosa è un miscuglio di riti della Chiesa Cattolica Romana con il pittoresco misticismo che è loro proprio.
Realizzato da noti antropologi e da altri attenti osservatori, Mondi Primitivi vi porterà, oltre il sorprendente e lo spettacolare, nella complessità e nella logica delle società primitive e vi farà capire perché uno studioso ha chiamato queste popolazioni «i nostri antenati contemporanei».