cm. 24,5 x 18, pp. 622, in buone condizioni.
Il feldmaresciallo Montgomery, visconte di Alamein, traccia in questo libro un vasto profilo storico dell’evoluzione della guerra attraverso i millenni, e lo fa sia con l’esperienza acquisita nei due conflitti mondiali cui ha partecipato, sia e soprattutto con la competenza di uno studioso e di un teorico dell’arte militare. Il fine non è certo l’esaltazione della guerra; al contrario, egli muove da un ideale profondamente antibellicista, e identifica nella guerra il “mostro” che perseguita l’umanità fin dalle sue origini. Giustamente Liddell Hart ha detto: «Se vuoi la pace, conosci la guerra», e nessuno potrebbe conoscerla meglio di un generale che ha combattuto per cinquant’anni. Il discorso di Montgomery spazia su un arco vastissimo di tempo (novemila anni), tracciando lo sviluppo di questo fenomeno dai primordi della storia fino ai nostri giorni, e descrivendo nei particolari le armi, le tecniche e i metodi per il loro uso nelle varie epoche e nei vari continenti. Guerre e battaglie di terra e di mare vengono ricostruite con estrema chiarezza, secondo schemi essenziali per la loro comprensione, e sono poi esaminate e criticate alla luce degli insegnamenti di strategia e di tattica sia dell’epoca sia attuali. Uno degli aspetti più interessanti di questo libro è infine che Montgomery vi si conferma autentico scrittore, capace di svolgere un discorso insieme pertinente e avvincente, di evitare a chi legge il disagio di aride disquisizioni e di stabilire un contatto immediato e stimolante col pubblico.