Caratteristiche e condizioni:
cm. 22 x 14, pp. 1032, copertina rigida con sovraccoperta ed astuccio, in condizioni molto buone.
Contenuto:
Quando il Genji monogatari fu presentato per la prima volta al pubblico europeo nella traduzione integrale di Arthur Waley, l’entusiasmo dei critici e dei lettori fu eccezionale. «Una delle maggiori saghe dell’umanità», fu definito; e si istituirono paralleli con l’opera di Proust e persino con quella di Shakespeare.
Per la critica giapponese moderna, come per tutti gli specialisti europei, Genji monogatari è senz’altro il massimo capolavoro della letteratura del Giappone. Si tratta anzi di uno dei più delicati racconti d’amore di tutti i tempi, sbocciato da una civiltà raffinata e coltissima sviluppatasi in Giappone intorno all’anno 1000, eppure vicinissimo alla moderna sensibilità. Il lettore si troverà a seguire le fortune del principe splendente e della sua «favorita», gli intrighi amorosi, le passioni, le sfarzose cerimonie, i giochi e le cacce della corte imperiale, non tanto con l’interesse di chi assiste a un affascinante spettacolo «esotico», ma piuttosto con l’emozione di chi ritrova, sotto lo strato degli anni e a remote latitudini, il miracolo della grande e universale poesia.