Caratteristiche e condizioni:
cm. 19,5 x 12,5, pp. 240, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Il suono della vita di Karen Blixen, Emily Dickinson, Virginia Woolf, Gertrude Stein, Charlotte ed Emily Brontë, Mary Shelley, Marguerite Yourcenar.
Come in un percorso iniziatico, ogni lettura dovrebbe aprire a chi legge la voce segreta del testo che gli è di fronte. Karen Blixen credeva addirittura che il testo tutto intero fosse lì per offrire in figura il suono della vita, il suo ritmo, la sua viva voce. In “Nomi” Nadia Fusini è tesa all’ascolto di questo suono in alcune figure d’eccezione della vicenda letteraria otto-novecentesca: oltre alla Blixen stessa, Mary Shelley, Charlotte ed Emily Brontë, Emily Dickinson, Gertrude Stein, Virginia Woolf, Marguerite Yourcenar. A ognuna di loro è dedicato un medaglione memorabile per appassionata, avvolgente empatia, e tra l’uno e l’altro ritratto, a mo’ di intermezzi musicali, scorrono pagine che tentano diversi accessi al significato della parola scritta.
Nella sua intonazione singolarissima, questo libro fa risuonare entro di noi l’amore del nome, ci accende alla consapevolezza che il nome è trama di eventi, materia vivente. Diceva Hermann Broch che nel nome è custodita la “dolce e insieme terribile magnificenza dell’umano destino”. E scrive qui Nadia Fusini: “C’è in ogni opera un punto dov’è crocifisso e pulsa l’evento che l’ha fatta sgorgare. In modo indiretto, nascosto, c’è un nome nel testo che racchiude la cifra della sua necessità. Non v’è scienza che conduca a questo punto. Ma talvolta accade che lo si tocchi, e allora la lettura raggiunge della parola il suo corpo pesante, opaco, dove stanno quiete sul fondo la forza e l’anima intera dell’opera.” È la promessa di una “rivelazione” a cui “Nomi” avvia chi legge sospingendolo col tocco gentile di una nitida, persuasiva intelligenza.