2 voll., cm. 24 x 16,5, pp. XIV, 841 + 48 tavv. b.n. f.t., brossura con astuccio in cartoncino muto, in ottime condizioni.
Oltre allo studio della stampa locale, sono state prese in considerazione le risultanze dei processi, sono state verificate le attività delle organizzazioni fasciste nelle scuole e nelle aziende (raccogliendo testimonianze-campione sulla violenza fascista contro gli operai negli anni 1948-1975, e sulla presenza dei fascisti nelle grandi fabbriche e nel tessuto associativo). Si tratta perciò di una inchiesta estremamente ampia ed articolata, condotta con grande impegno dai ricercatori dell’Istituto.
Questo lavoro, il cui valore storico e scientifico è indubbio, vuole rispondere a due esigenze: in primo luogo vuol essere un contributo alla ricerca e all’approfondimento sul fenomeno del neofascismo; in secondo luogo vuol essere una ulteriore occasione per far meditare i cittadini e soprattutto i giovani su di una ideologia nefasta che trova la sua origine in una delle pagine più tristi della storia del paese.
È soprattutto uno stimolo per un intervento attivo di tutte le energie morali della regione per dare una risposta unitaria al pericolo rappresentato dall’esistenza del movimento neofascista, che si sconfigge anche consolidando la democrazia, garantendo la più ampia partecipazione popolare alla vita pubblica, impegnandosi in un costante sforzo per rinnovare il paese e per adeguarlo alle esigenze delle masse popolari, nel rispetto dei principi di libertà e di giustizia posti alla base dello stato antifascista e repubblicano.