cm. 21 x 13, pp. 150, brossura con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Il termine Occidente, da semplice coordinata geografica, ha finito col tempo per connotare un preciso sistema economico, sociale e religioso. È tuttavia lecito chiedersi se questa identificazione abbia davvero motivo di esistere, se cioè dietro tale nome vi sia una “entità” o se esso non finisca unicamente per significare l’insieme di tutto quello che non è Oriente. Il libro di Nemo offre precise risposte a queste domande formulando una rigorosa definizione di ciò che in realtà è l’Occidente. Il filosofo francese vede l’Occidente come il frutto di una evoluzione dello spirito strutturata in cinque momenti chiave: l’invenzione della città e della scienza da parte dei Greci, quella del diritto privato e dell’umanesimo da parte del mondo latino, la profezia etica ed escatologica della Bibbia, la rivoluzione papale dei secoli XI e XIII e infine l’insieme delle grandi rivoluzioni democratiche moderne. Questi cinque stadi evolutivi hanno prodotto un cambiamento senza precedenti nei rapporti della specie umana nel suo complesso con l’ambiente circostante. Da qui i tratti universali della civiltà occidentale che consentono di individuarne le specificità e le differenze che esistono rispetto ad altre civiltà, in particolare con quella orientale di fede islamica.