cm. 18 x 11,5, pp. 190, brossura, timbro di appartenenza, in ottime condizioni.
Los versos del Capitán apparvero, anonimi, a Napoli, nel 1952, in edizione limitata di quaranta quattro esemplari, a cura di Paolo Ricci, e solo l’anno successivo il libro fu pubblicato dall’editore Losada di Buenos Aires, nella collezione «Contemporanea». Questa edizione diede, naturalmente, ampia diffusione alla raccolta e originò immediate polemiche. Anzitutto si poneva il suggestivo problema dell’individuazione dell’autore, scarsamente mimetizzato dalla lettera con cui Rosario de La Cerda – evidentemente Matilde Urrutia – aveva accompagnato il libro all’editore. Veniva poi la non meno appassionante ricerca dei motivi reconditi che avevano mosso il poeta a occultare la propria identità al momento della pubblicazione dell’opera.