cm. 19,5 x 11,5, pp. 198, brossura, in ottime condizioni.
Nietzsche lesse Leopardi nella giovinezza e, al pari di tanti coetanei, ne fu affascinato. La figura del “poeta-filologo” divenne per qualche tempo un modello insuperabile di stile e di pensiero e le sue parole, scolpite nel cristallo come quelle di Pindaro e di Eraclito, trovarono un’eco ampia e profondissima nelle opere e nei frammenti del filosofo.
Successivamente, il giudizio mutò, e l’ansia che colse Nietzsche di offrire al mondo una nuova visione della vita, capace di sciogliere tutti gli enigmi e di affrancare l’uomo da ogni indulgenza verso la malinconia e il pessimismo, lo rese ingeneroso e ingiusto verso chi gli era stato pur sempre maestro.