Caratteristiche e condizioni:
2 voll., cm. 21 x 15,5, pp. 802, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
I Livellatori erano un movimento politico radicale emerso durante la Rivoluzione inglese del XVII secolo, attivo principalmente tra il 1645 e il 1649. Fondato da figure come John Lilburne, Richard Overton e William Walwyn, il movimento si distinse per la sua lotta contro l’ineguaglianza sociale e politica, promuovendo principi di uguaglianza, sovranità popolare e tolleranza religiosa. Le idee dei Livellatori erano radicate in un’interpretazione radicale del cristianesimo, che enfatizzava la libertà individuale e l’uguaglianza.
I Livellatori utilizzarono efficacemente pamphlet e petizioni per mobilitare l’opinione pubblica. Tra le loro richieste principali vi erano il suffragio universale maschile, l’idea che il potere politico dovesse risiedere nel popolo, un sistema legale equo e l’abolizione dei privilegi legali basati sulla classe sociale. Nel 1647, presentarono al Parlamento il documento “Agreement of the People”, che delineava le loro richieste per una nuova costituzione con elezioni biennali, rappresentanza proporzionale e la soppressione del potere monopolistico del Parlamento Lungo.
Nonostante alcuni successi iniziali, i Livellatori incontrarono una forte resistenza da parte delle autorità parlamentari e militari. Sebbene ottenessero il sostegno di una parte della New Model Army, le loro idee radicali portarono a conflitti con figure di spicco come Oliver Cromwell. Nel 1649, molti dei leader dei Livellatori furono imprigionati e il movimento subì una dura repressione, culminata in eventi come la ribellione di Corkbush Field.
Sebbene il movimento sia stato soppresso, le idee dei Livellatori influenzarono in modo significativo il pensiero politico successivo, anticipando molte delle idee che sarebbero poi state fondamentali nelle rivoluzioni francese e americana.