cm. 25 x 19, pp. 224, copertina rigida con sovraccoperta, in buone condizioni.
«La pubblicità», dice David Ogilvy nelle prime righe di questo libro, «non va considerata come qualcosa di artistico o di divertente, ma come un mezzo di informazione. Quando scrivo un testo, non voglio che lo si consideri creativo, ma tanto interessante da far comprare il prodotto». È l’opinione di chi ha messo in piedi un’agenzia di pubblicità con solo seimila dollari e nessun cliente, che è oggi la quarta agenzia nel mondo, ramificata in quaranta paesi.
Tutto il libro è una testimonianza in prima persona, che ammaestra con brutale candore e prodiga generosità; una discussione provocatoria che si rivolge tanto a chi lavora in pubblicità (o vuole lavorarvi) quale che sia il suo ruolo, quanto a chi della pubblicità si serve, il cliente. Ogilvy rivela tutto quello che ha imparato di un mestiere che ama in una carriera lunga e brillante.