cm. 21 x 13,5, pp. 348, copertina rigida con sovraccoperta ed astuccio, in ottime condizioni.
Caterina di Russia era una modesta principessina tedesca, Sofia d’Anhalt-Zerbst, quando fu prescelta – per la delicata alchimia degli equilibri politici – come sposa dell’erede al trono di Russia. Costui, il futuro Pietro lll, si rivela un giovane debole, disadattato, costituzionalmente incapace di sostenere il ruolo che la storia gli aveva assegnato nonché fanatico partigiano di Federico II di Prussia: tutte ragioni che contribuirono a renderlo inviso al popolo e all’esercito soprattutto. Dopo aver sopportato infinite amarezze ed affrontato lotte e intrighi con una determinazione incrollabile, Caterina – in seguito alla morte della zarina Elisabetta si pose a capo della congiura contro Pietro III: detronizzò e lasciò assassinare il marito e finalmente regnò sola! Con il suo regno, che durò per trentaquattro anni, Caterina si è conquistata a pieno diritto un posto tra i più grandi sovrani di tutti i tempi. Questo libro, più che dilungarsi sulla storia del regno, analizza, con dovizia di documentazione ed esemplare penetrazione psicologica, la formazione di Caterina e la sua laboriosa preparazione al ruolo di imperatrice, sullo sfondo di un’inedita corte russa ove l’amore si confonde con l’intrigo e una sordida umanità si cela dietro il lusso più sfrenato. LA GRANDE CATERINA è sostanzialmente una tragedia a tre personaggi: Elisabetta, Pietro e Caterina. E tuttavia anche la tragedia di un popolo che, sotto la guida di un rivoluzionario, Pugacev, tenta di spezzare antiche catene.