cm. 31 x 22, pp. 96, copertina rigida. Contiene una lettera dattiloscritta della Casa Editrice. La seconda pagina è costituita da un estratto dalla Gazzetta Ufficiale con la nomina di Cavaliere intitolata ad un ragioniere del Lloyd Triestino (compilata a mano).
Il perché di questa pubblicazione
Il conferimento di titoli e di insegne cavalleresche da parte dei singoli Stati, costituisce una delle più delicate funzioni d’ordine politico e sociale, in quanto governanti si avvalgono di essi come forza propulsiva delle attività nazionali, per premiare i cittadini che in ogni campo si rendano benemeriti con segnalati servigi alla Patria ed all’umano sapere.
Ed invero fra essi figurano tutti coloro che si distinguono nelle scienze, nelle arti, nelle lettere, nelle industrie, nei commerci, nelle opere di assistenza e di beneficenza, nell’amministrazione della cosa pubblica, nell’insegnamento, nell’incremento economico e coloniale, tutti i cittadini insomma, che nel presente formano l’aristocrazia del valore, del sapere, del lavoro e dell’attività della Nazione. Requisito essenziale di ogni Ordine Cavalleresco è il pregio simbolico che da esso promana e le alte finalità le quali venne istituito; laonde, i prescelti, mentre possono giovarsi dei vantaggi morali ed anche per tangibili che le onorificenze comportano, hanno l’imprescindibile dovere di contribuire, con un tenore di vita onesto e decoroso e col fregiarsi dei segni esteriori nobilmente e senza ostentazione, per accrescere il prestigio delle istituzioni che li accoglie, prestigio che, automaticamente, su di essi viene a riverberarsi.
Molteplici sono le cause che per il passato hanno gettato un certo discredito e tentato di offuscare la limpidezza, sempre cristallina. degli Ordini Cavallereschi nazionali, non ultima delle quali, l’abuso che da parte di troppe persone si è fatto di titoli mai ottenuti e, per lo meno, della declinazione di gradi non ancora raggiunti. Importanti pubblicazioni sono venute in quest’ultimo decennio ad arginare la grave manchevolezza, mentre le competenti Autorità severamente perseguono coloro che in questo delicato campo approfittano dell’altrui buonafede.
Una recentissima vicenda giudiziaria ha stroncato la criminosa attività di taluni disonesti trafficanti che, affermandosi per legittimi rappresentanti di sovrani, militari, celesti ed eccelsi Ordini Equestri, in effetti soppressi e non più conferibili, hanno fatta larga distribuzione di titoli ed insegne ad ignari cittadini, spillando loro del denaro ed esponendoli ai rigori della legge.
Sorge pertanto la necessità di formare anche nel nostro Paese una coscienza cavalleresca che ponga in grado gli insigniti e quanti aspirano al conseguimento di onorificenze, di apprendere in forma facile ed accessibile la storia, le finalità, i privilegi, i vantaggi e la legislazione dei singoli Ordini, nonché il controllo della legittimità di onorificenze estere, le modalità da seguirsi per il loro riconoscimento da parte del nostro Governo, in modo che, la conoscenza di tali sommarie notizie, valga ad impedire il ripetersi di cattive azioni, così facili a compiersi in un ambiente squisitamente psicologico, ed a bollare i venditori di fumo che, purtroppo, nonostante ogni precauzione, non potranno mai essere del tutto eliminati. Questo e non altro è lo scopo che questa pubblicazione si propone di raggiungere. I suoi compilatori, non nuovi ai cultori della materia, da oltre un decennio perseguono un programma di difesa e di valorizzazione delle patrie onorificenze che il Fascismo, tanto opportunamente, ha realizzato e va perfezionando, per restituire ad esse la nobiltà ed il prestigio che tanto le rendono pregiate in ogni parte del mondo. Tutto ciò a prescindere dall’intima soddisfazione che può derivare agli Insigniti ed alle loro Famiglie nel veder adornate le loro case, i loro uffici, di una pubblicazione che ricorda ad essi le circostanze che moti v che motivarono il conferimento delle decorazioni, la data dei rispettivi decreti, della loro pubblicazione sui Fogli Ufficiali, ecc.
Si è pertanto certi che tutti indistintamente gli iscritti agli Ordini Cavallereschi Nazionali, Pontifici, Magistrali ed Esteri, e quant’altri ne hanno interesse, onoreranno questo modesto ma utile lavoro del loro consentimento.
GLI EDITORI