cm. 19 x 11, pp. 236, brossura, in ottime condizioni.
Il manuale del Padulli ha il notevole pregio di sintetizzare, nella maniera più limpida, il vasto complesso di nozioni del nobile gioco degli scacchi. Il processo evolutivo di questa disciplina millenaria, a mezza via tra Parte della guerra e il gioco, non è di quelli in cui l’esperienza nuova annulla la precedente: l’una deriva dall’altra con un rapporto di continuità e di necessità. E se questo principio è ben Presente ai a grandi» degli scacchi, esso deve essere fondamentale per coloro che stanno per essere iniziati.
Le insistenti richieste che hanno motivato questa nuova edizione sono la confortante conferma di questi principi. Il presente manuale può oggi, a buon diritto, essere assunto nel Parnaso dei «classici» degli scacchi; non si tratta tuttavia di un documento prezioso sì, ma un tantino fossilizzato, bensì di una cosa viva, un contributo fondamentale alla letteratura scacchistica, il quale, oltre alle sue indiscutibili caratteristiche didattiche, si avvale di quei classici esempi che possono accendere la fantasia e influenzare lo stile di ogni appassionato.