Caratteristiche e condizioni:
cm. 24,5 x 17, pp. 107, brossura, gore d’umido nella parte bassa delle pagine, per il resto in buone condizioni.
Contenuto:
Il Carso triestino, incastonato tra il fiume Timavo e il corso della Rosandra e delineato dalle attuali linee di demarcazione, offre un campo di studio unico per osservare come, nonostante l’influenza degli agglomerati urbani limitrofi, persistano forme di edilizia rurale che rispecchiano un legame indissolubile con il territorio e le sue peculiarità. In quest’area, la persistenza di costruzioni rurali tradizionali rivela non solo una resistenza al cambiamento portato dall’urbanizzazione ma anche l’adattabilità delle pratiche costruttive rurali agli impatti ambientali e umani specifici della regione.
L’analisi del Carso triestino dimostra come le case rurali siano il risultato di un complesso intreccio di necessità pratiche, disponibilità di materiali, tradizioni costruttive e influenze esterne. Queste abitazioni non sono semplici strutture abitative ma rappresentano la manifestazione tangibile di una profonda connessione tra l’uomo e il suo ambiente, una connessione che, nel caso del Carso, è stata preservata nonostante la prossimità di centri urbani moderni e dinamici.