cm. 29 x 24, pp. 140, brossura, in ottime condizioni.
Espongo il corpo prima di averlo compreso, lo nutro con una lampada. Il torso (questo dono composto), ha in attivo un’infinità di respiri confortante prigionia dell’ossigeno, Modo di tendere la tela di un corpo senza penetrarne nel verso: il partner forato lo eccita con un punto luminoso che viene scambiato per la bocca, bensì antro o triangolo di taglio ben disegnato. A questo punto i raggi si piegano su se stessi, si crea uno stato morboso e un gran andirivieni dall’obscura all’orifizio, al gelatinoso piano. Dopo multistenopeiche stellate lusinghe, L’immagine colta sul fatto diceva, al pallido aflitto puntato il torso, chiusa la forma umana, saturo il cromogeno percorso una lettera di fabbriano è caustica figura dormiente di esausto accoppiamento. Poi sviluppare. P.G.