Caratteristiche e condizioni:
cm. 21,5 x 13,5, pp. 274, brossura, sporadiche sottolineature a matita, in buone condizioni
Contenuto:
Se il titolo di questo volume dichiara subito l’ambizione dell’autore, è però il sottotitolo a fornire una chiave di lettura: il raffronto tra una delle più enciclopediche voci ottocentesche e l’universo biblico avviene dunque in limine, sulla soglia appunto. L’apparente «stridore» e, fino ad un passato non troppo lontano, l’ardire di tale accostamento sono infatti sempre stati legati ad una certa immagine del recanatese estranea a tutto ciò che il testo scritturale poteva rappresentare. Il Leopardi che appare in queste pagine è invece ben illustrato da alcune parole che il già evocato Montale adoperava per se stesso: “Io sono stato un poeta che ha scritto un’autobiografia poetica senza cessare di battere alle porte dell’impossibile. Non oserei parlare di mito nella mia poesia, ma c’è il desiderio di interrogare la vita (…). Ho bussato disperatamente come uno che attende una risposta”.