Caratteristiche e condizioni:
cm. 23 x 15, pp. 174, brossura, tagliando rimosso al risvolto posteriore, in ottime condizioni.
Contenuto:
La posizione filosofica di Ricoeur ormai non costituisce più una novità, neppure al di fuori dell’ambiente accademico. Ciò che tuttavia attende ancora di essere chiarito è il suo contributo all’elaborazione di una filosofia dell’azione e quindi di un’etica radicata nella storia e saldamente fondata sullo statuto ontologico della persona umana. Questo aspetto del suo impegno speculativo, d’altra parte, è tanto più attuale ed importante in quanto ha preso forma in un momento in cui sembrava che la riflessione sull’azione e quindi sui valori dovesse diventare un capitolo non più della riflessione filosofica, ma della ricerca sociologica o psicologica.
È appunto in questo ordine di considerazioni che La sémantique de l’action. Le discours de l’action, che presentiamo nell’edizione italiana, costituisce un’opera di indubbio interesse. Nel suo aspetto più immediato può sembrare centrato esclusivamente sul confronto tra l’analisi linguistica e la fenomenologia. Questa tematica infatti, oltre ad essere esplicitamente affrontata in un capitolo, ricorre anche nei diversi livelli di analisi degli enunciati d’azione. L’opera però non si limita a definire i termini di questo confronto; delinea piuttosto un itinerario di ricerca che percorre i momenti speculativamente più rilevanti di una fenomenologia della volontà che, pur costituendo il presupposto dell’analisi linguistica, tuttavia non ha in se stessa la ragione ultima del proprio essere. Perciò perviene al riconoscimento dell’esigenza di una fondazione originaria, rispetto alla quale il discorso dell’azione, da descrittivo ed analitico, si trasforma in costitutivo e dialettico, cioè in discorso dell’azione sensata, in etica.