cm. 22,5 x 14,5, pp. 416, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
“Le testimonianze documentarie mostrano che il governo di Vichy cercò attivamente di andare oltre l’accordo di armistizio per stabilire una volontaria ‘collaborazione’ all’interno di un’Europa hitleriana.”La storia della Francia presenta un capitolo oscuro: gli anni di Vichy. Dopo la disfatta del 1940, il paese si divide in due: a nord il territorio occupato dai tedeschi, a sud lo stato collaborazionista e reazionario creato dal maresciallo Pétain, che ha come capitale la città famosa per le sue terme. A lungo i francesi hanno creduto che quello di Vichy fosse un governo fantoccio dei nazisti e che non fosse direttamente responsabile delle atrocità commesse, come la persecuzione degli ebrei. Robert Paxton dimostra invece la forte autonomia del regime e il suo vasto consenso presso la popolazione. Scritto dal massimo esperto mondiale in materia, e basato su una ricchissima documentazione, Vichy è il libro che ha scosso la coscienza dei francesi e ha cambiato il modo di vedere un importante capitolo della storia contemporanea.