cm. 21 x 13,5, pp. 136, brossura, in ottime condizioni.
Rashi – rabbi Shelomoh ben Jizchaq – e uno dei più insigni studiosi ebrei di tutti i tempi. Vissuto in Francia nelll’XI secolo, trascorse l’infanzia a Troyes, capitale del ducato di Champagne. Studio nelle famose accademie renane di Worms e Magonza e, tornato nella città natale, vi fondò una sua scuola esegetica. Si dedicò frattanto alla stesura di due opere monumentali alle quali consacrò l’intera sua esistenza: un commento al Talmud babilonese, che divenne tanto popolare in ambito ebraico da essere considerato il commento talmudico per eccellenza; e un commento alla Bibbia, che solo la morte gli impedì di portare a compimento. La grandezza di Rashi, subito riconosciuta dai contemporanei, deriva dall’originalità del suo metodo esegetico, che si proponeva innanzitutto di spiegare ai lettori il significato letterale del testo biblico. Questo era il punto di partenza che veniva poi arricchito con gli insegnamenti religiosi ed etici desunti dal patrimonio prezioso delle fonti rabbiniche. ln tal senso Rashi viene considerato un antesignano della moderna critica biblica e un maestro dell’esegesi rabbinica, i cui commenti hanno esercitato un’influenza notevole anche su autori cristiani. Nella sua opera, esemplare per chiarezza e precisione, Chaim Pearl offre un ritratto nitido e vivo della personalità di Rashi e un’analisi attenta dei suoi grandi commentari.