2 voll., cm. 24 x 17,5, pp. 696 + 338, brossura, leggere tracce di nastro adesivo, in condizioni molto buone.
Fin dal 1955 avevo provveduto a raccogliere i risultati delle rinnovate ricerche sui testi venetici (dovute nella massima parte a M. Lejeune e in minor misura allo scrivente) in un volumetto, Le iscrizioni venetiche, uscito a Pisa (Libreria Goliardica) in modesta veste tipografica ed in pochissimi esemplari. Debbo al Prof. Carlo Diano, preside della nostra Facoltà di Lettere di Padova, il suggerimento e l’incitamento a riprendere quel mio tentativo di silloge che avrebbe dovuto costituire, rimesso a nuovo, un volumetto di una sua collana di testi, pubblicata dall’Editrice Antenore di Padova.
Il felice incontro col giovane studioso atestino, dott. A. L. Prosdocimi, allievo, all’Università di Firenze, di G. Devoto, ed ormai esperto specialista di studi venetici, mi ha convinto a mutare il piano dell’operetta che è venuta trasformandosi, via via, in una ricerca assai più ampia e documentata. Essa infatti si articola ora nei presenti due volumi dei quali il secondo è dovuto interamente al Prosdocimi (e su di esso si vedano le parole di presentazione dovute alla penna di un illustre Maestro, già patavino, il Prof. Giacomo Devoto).
Il primo volume costituisce il corpus delle iscrizioni con l’edizione delle epigrafi accompagnate da facsimili (o foto) inseriti nel testo entro i singoli lemmi e quasi sempre sprovvisti di didascalia, tranne nei casi in cui essa risultava indispensabile. Dato che l’opera è destinata, oltre che agli studiosi di linguistica, anche ai cultori di studi veneti in senso lato, ci è parso opportuno di abbondare, in certa misura, nelle indicazioni generali di antiquaria regionale. Non abbiamo pertanto trascurato di far precedere ai singoli capitoli dedicati all’edizione dei testi suddivisa in dodici sezioni varie notizie storiche, archeologiche, topografiche e toponomastiche d’interesse locale.