cm. 18 x 10,5, pp. 354, brossura, in ottime condizioni.
Questo libro che, uscito per la prima volta nel 1941, può ormai essere considerato un classico della nostra storiografia medievalistica, prende le mosse dalla fine dell’Impero Romano d’Occidente e dall’età di Odoacre e dei Goti, per seguire la vita italiana durante i secoli della dominazione longobarda, studiandone la legislazione, la vita economica e sociale, l’assetto urbano, la vita religiosa e culturale. Contro ogni idealizzazione romantica della barbarie degli invasori, Gabriele Pepe tiene fermo al significato negativo della barbarie. E in questo suo libro le figure di quanti, in quell’oscuro periodo, conservarono e rinnovarono il patrimonio della cultura classica e della moralità cristiana preparando il divenire d’un nuovo concetto dell’uomo e la ricostruzione della civiltà, Boezio, Cassiodoro, Benedetto da Norcia, Gregorio I, Colombano, trovano maggior rilievo che non i re longobardi, i loro scandali e le loro guerre.