cm. 30 x 23, pp. 380, copertina rigida con sovraccoperta e cofanetto, in condizioni molto buone.
Tra i pittori più eminenti del Seicento euro- peo Guido Reni (1575-1642) è forse l’unico a non avere ancora una grande monografia: questo volume colma dunque una lacuna fornendo un catalogo ragionato e completo dell’opera dell’artista, incluse le attribuzioni più recenti, e un inquadramento storico-critico della sua attività nel percorso della pittura barocca. Le sue tele, ammiratissime dai contemporanei e per due secoli dopo la sua morte, non solo in Italia ma nell’intera Europa, figuravano numerose nelle grandi collezioni di Roma, Madrid, Parigi e Vienna, ma furono “dimenticate’ nell’Ottocento, quando la critica, rivalutando l’arte dei primitivi, relegò la pittura manierista e barocca a un ruolo ‘minore’, perché giudicata troppo colta, enfatica e artificiosa. Negli ultimi decenni è però rinata l’attenzione per le figure di rilievo del tardo Cinquecento e del Seicento italiano e in questo orizzonte di interessi attuali si colloca con autorità Guido Reni. Presentato da sir Denis Mahon, il libro comprende un saggio introduttivo di carattere storico-critico e 327 illustrazioni, in colore e in bianco e nero, dedicate alle attribuzioni consolidate e tradizionali; una serie di schede con ampi riferimenti documentari e bibliografici, riferite alle opere illustrate, conclude questa parte che costituisce il corpo principale del volume. La seconda parte, più esigua ma di interesse attualissimo, preparata dall’autore in occasione dell’edizione italiana del volume, comprende il folto gruppo delle attribuzioni recenti, circa 60 opere che gli ultimi anni di studi approfonditi (1984-1988) e di confronti stilistici e documentari hanno permesso di identificare con certezza nelle riserve dei musei, nelle collezioni private d’Europa e d’America e sul mercato dell’arte: tutte illustrate, queste opere sono corredate di dettagliate schede storico-critiche. Concepito come fondamentale opera di riferimento, il volume si impone per il grande rigore scientifico e la completezza della documentazione.