Piemontese, Giuseppe – IL MOVIMENTO OPERAIO A TRIESTE – Del Bianco 1961
cm. 21,5 x 14,5, pp. 534, brossura, in ottime condizioni.
È ardua per non dire impossibile impresa, lo scrivere una storia completa, organica e documentata del movimento operaio a Trieste, risalendo alle origini. Gli uomini del fascismo, nella loro stolta persuasione di aver iniziato una nuova era nella storia dell’umanità, là dove riuscirono a penetrare – e penetrarono quasi dappertutto – si sforzarono di distruggere ogni vestigia del passato. Gli archivi della «Società Operaia», della «Fratellanza Artigiana» e persino della «Cassa Distrettuale per ammalati», quelli dei vari sindacati operai – a cominciare dalla «Società dei tipografi» e dalla «Società dei meccanici» che conservavano quasi tutti gli atti delle antiche società di mutuo soccorso furono venduti al macero o bruciati o comunque dispersi. Anche del ricco e talvolta prezioso materiale che i vecchi socialisti avevano accumulato coll’andar degli anni, non si trova più traccia: o fu asportato dalla polizia nel corso delle numerose perquisizioni, o fu distrutto dagli stessi familiari timorosi di tenere in casa del materiale ritenuto compromettente, o andò in altro modo disperso. Perciò nel tentativo di ricostruire nei limiti del possibile quel periodo di tempo che va dai primordi del movimento operaio a Trieste sino alla fine della prima guerra mondiale ho dovuto ricorrere alle vecchie collezioni di giornali – anch’esse molto incomplete – della locale Biblioteca civica, a scritti di autori ostili al movimento operaio a qualche rara pubblicazione superstite, a qualche ancor più raro cimelio messo a mia disposizione da compagni anziani, come pure, per certi aspetti della vita proletaria dopo il 1895, alla mia memoria ed a quella di qualche superstite mio coetaneo.