cm. 24 x 16,5, pp. 122, brossura, in ottime condizioni.
La materia prima dell’origami è la carta. Ma poi occorrono le mani. Il simbolismo della mano e quanto mai complesso: tutte le culture tradizionali l’hanno posto al centro dei loro rituali, quasi a significare che nella mano è concentrata l’essenza stessa dell’uomo-microcosmo. Il pollice è il dito più specificatamente umano; nessun altro animale possiede il pollice. Persino la scimmia, che ha cinque dita separate come l’uomo, non ha un vero pollice, perché il suo “pollice” non può mettersi in opposizione alle altre dita. È questa opposizione che trasforma la zampa in mano, vale a dire in strumento creatore. È possibile che la credenza universale nel potere magico delle mani derivi dal fatto che le mani vengono impiegate nella maggior parte delle azioni e che pertanto si sono confermate nel tempo come simbolo di grande potenza. Sono sempre le mani a rappresentare la religiosità, il profondo valore simbolico e tutti gli stati emozionali.