cm. 23,5 x 17, pp. 200, brossura, in ottime condizioni.
Un giovane studente in medicina e un medico poi, che decise di dedicare la propria vita agli “ultimi”. Ai poveri, agli emarginati. E che, quando morì l’amata moglie Elsa, sentì sempre più forte il richiamo di Dio. Fino a desiderare di far parte della Chiesa. Diventando sacerdote. Ebreo non credente, amico di Scipio Slataper, affascinato dalle idee socialiste di uguaglianza e di fraternità, Labor è sempre stato un uomo attratto dalla luce. E la via del bene l’ha trovata prima accanto a chi soffre, poi con la moglie e con i figli e, infine, tra le braccia grandi della Chiesa cattolica. Soffrendo per le sue idee anche il carcere quand’era rettore del Seminario di Capodistria.