Caratteristiche e condizioni:
cm. 20 x 12,5, pp. 180, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
La filosofia neoplatonica, scacciata da Alessandria e dall’Oriente dopo il trionfo generale del Cristianesimo, che, morto Giuliano, abbatté definitivamente i vecchi templi e disperse le scuole, trovò il suo ultimo rifugio in Atene, santuario delle Muse e custode fedele delle antiche tradizioni. Quivi Plutarco di Nestorio intraprende a continuare, secondo un indirizzo filologico, l’opera geniale compiuta da Ammonio, da Plotino e da Giamblico. Al potente soffio dell’ispirazione e della sintesi creatrice succede il lavoro paziente, ma pure assai utile, dell’erudizione e del commento, che fa prova di ogni sottigliezza per mettere d’accordo i testi di Platone e di Aristotele, rifinire i dettagli, condurre a termine l’interpretazione filosofica, appena abbozzata, del politeismo. Appartiene a questo indirizzo colui che, elevando il Neoplatonismo al suo più alto segno di elaborazione formale, chiuse degnamente il ciclo della filosofia greca.