Caratteristiche e condizioni:
cm. 27 x 20, pp. 200, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
In questo caotico mare urbano, all’interno del quale viviamo plurime, eterogenee e variabili esperienze, è possibile vivere tutto ed il contrario di tutto. I sistemi di proposizione commerciale, dalla piccola alla grande distribuzione o subito nel tempo progressivi, hanno mutamenti ed alterazioni per giungere sino a noi con un assetto variabile e mai completamente e perfettamente decodificabile. Non è più il museo il luogo privilegiato per esporre e raccontare l’arte; non è più la libreria tradizionale l’ambito spaziale più adatto per la presentazione e per la vendita della “conoscenza”; non è più il ristorante canonico a coinvolgere in maniera completa l’utente in luculliani convivi.
Questa riflessione quantificativa delle latenti alterazioni di conosciute realtà tipologiche spazio-funzionali, legate alla vita dell’uomo, potrebbe continuare a lungo, ma sarebbe estremamente noiosa considerata la fastidiosa permanenza ritmica, in tutti i periodi, del concetto di superamento degli stereotipi. Molti sono gli edifici in cantiere progettati per cogliere i segnali della rivoluzionaria cultura digitale, per ribaltare ruoli e valori, per individuare nuovi canali comunicativi di relazione e di vendita, per costruire un ponte tra lo sviluppo tecnologico ed il suo impatto nella vita sociale.
Questi luoghi, appartenenti ad una dimensione in vorticosa evoluzione, la nostra, che si presentano come una sorta di network, dove è l’informazione a tenere le redini delle questioni di carattere commerciale e non, rappresentano dei veri e propri simboli manifesto. Il volume, dunque, rappresenta una riflessione sulle contestualità complesse ed articolate del terziario commerciale e vuole presentarsi al lettore come un possibile stimolo, come una nodalità concettuale di riferimento per costruire ambiti spaziali significanti.
Caratterizzato da plurime parti complementari, non fornisce modelli dogmatici, non codifica situazioni stereotipiche; suggerisce polisemiche strade per la definizione di infiniti racconti progettuali, definisce particolari campi di carattere operativo, delinea le tracce guida per la costruzione di corretti ambiti legati al terziario commerciale avanzato. Si tratta di un testo aperto all’interno del quale hanno un ruolo fondamentale le questioni disciplinari e metodologiche. Si tratta di un testo anti-tipologico, impostato con la volontà di stimolare, di sollevare interrogativi, individuare possibili percorsi operativi.