cm. 28 x 22, pp. 730, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Il nome degli Etruschi evoca subito l’immagine di una civiltà raffinata, che occupa un posto di primo piano nel panorama dell’Italia antica e da qualche secolo esercita una forte suggestione non solo sui cultori di discipline storiche e archeologiche ma su ogni persona che senta propria la tra dizione culturale europea. È una suggestione che proviene tanto dalla singolare fisionomia che alla civiltà etrusca conferiscono i suoi monumenti, dalle vaste città alle ancor più estese necropoli, dai documenti dell’arte a quelli della tecnica, quanto dal tenace ermetismo della maggior parte dei suoi testi scritti e dal misterioso contesto di credenze e di riti religiosi che si intravede attraverso la tradizione classica e la memoria della Etrusca disciplina. Ma non è meno vivo il desiderio di un’approfondita conoscenza dell’attività etrusca sul mare e della parte che gli stati etruschi hanno avuto nella vita politica ed economica del Mediterraneo, specialmente nel settore occidentale, lungo i secoli che hanno visto, dopo la fondazione di colonie greche in Italia e in Sicilia, un contrasto di vitali interessi dei Greci d’Occidente e d’Oriente con quelli dei Cartaginesi e degli Etruschi: un contrasto che dalla fine del sesto secolo avanti Cristo coinvolge la nascente potenza di Roma e prelude all’espansione politica romana in Italia e nel Mediterraneo occidentale e al decisivo conflitto con Cartagine.
Alle domande che non solo gli specialisti si pongono riguardo all’origine e al corso di una civiltà che per i suoi cospicui segni e ricordi si pone accanto a quella delle città italiote e siceliote nel pro cesso formativo dell’Italia antica, vuole rispondere questo nuovo volume della nostra collana ‘Antica Madre’. Gli eminenti studiosi che hanno collaborato a comporlo hanno giustamente voluto non solo informare delle sicure acquisizioni della moderna indagine storica, ma anche dei problemi che tuttora stimolano la ricerca e della varietà delle soluzioni proposte: il libro risulta così vivo e non superfluo, e ci sembra portare un valido contributo a quella ricostruzione dell’immagine antica del nostro Paese che è nel proposito di questa Collana.
Alberto Boyer