cm. 18 x 10,5, pp. 360, brossura, in ottime condizioni.
Lo strutturalismo di Levi-Strauss si presenta innanzi tutto come una proposta di rinnovamento dei principi e dei metodi dell’antropologia. In quali termini Levi-Strauss considera la crisi dell’antropologia tradizionale? Quali sono le matrici culturali da cui trae origine il suo strutturalismo? Come si può definire il concetto di struttura? La risposta a queste domande – che occupa la prima parte del libro – consente poi di illustrare le caratteristiche dell’analisi strutturale in quanto distinta ed opposta alla conoscenza storica. Per questa via l’autore perviene alla discussione dei fondamenti teorici dell’antropologia di Levi-Strauss, quali appaiono specialmente nella concezione dei sistemi, nella nozione di spirito umano, nella teoria delle società fredde e delle società calde e nella critica del progresso. L’approfondita analisi di questi temi pone in luce i tratti essenziali dello strutturalismo statico di Levi-Strauss, nonché le implicazioni ideologiche che caratterizzano il suo modo di concepire la società, la storia, lo sviluppo della civiltà occidentale e il destino dei primitivi contemporanei.