Caratteristiche e condizioni:
cm. 21 x 13, pp. 360, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
“Il fascismo e l’Oriente: Arabi, ebrei e indiani nella politica di Mussolini” di Renzo De Felice è un saggio fondamentale che analizza l’approccio del regime fascista verso il Medio Oriente e l’India. Pubblicato da Il Mulino nel 1988, il libro si concentra sulle strategie di politica estera messe in atto da Mussolini, evidenziando il ruolo dell’Italia come ponte tra Occidente e Oriente durante il ventennio fascista.
L’autore divide la politica estera fascista in due fasi principali. La prima, dagli anni Venti alla metà degli anni Trenta, fu caratterizzata da un’attenzione limitata verso il Medio Oriente, con l’adozione di strategie di penetrazione culturale e ideologica. La seconda fase, iniziata con la guerra d’Etiopia e culminata con l’ingresso nella Seconda Guerra Mondiale, vide il Medio Oriente e l’India acquisire un’importanza strategica, principalmente in funzione anti-inglese.
De Felice offre una ricostruzione dettagliata e documentata di queste politiche, introducendo aspetti inediti e sorprendenti che arricchiscono la comprensione della politica estera fascista e del contesto internazionale dell’epoca. L’opera è suddivisa in tre sezioni principali: il rapporto con gli arabi e il Medio Oriente, la “carta sionista” e il coinvolgimento indiano, concludendosi con un’appendice documentale.
Questo volume è un contributo essenziale per comprendere il ruolo dell’Italia fascista nelle dinamiche geopolitiche globali e rappresenta una risorsa imprescindibile per studiosi di storia contemporanea e relazioni internazionali.