Renzo De Felice – Il fascismo e l’oriente – Il Mulino 1989

Caratteristiche e condizioni:

cm. 21 x 13, pp. 358, brossura, sporadici segni a matita, in buone condizioni.

Contenuto:

L’Italia «ponte» fra Occidente e Medio Oriente non è una visione della politica estera dei nostri giorni. Per la sua collocazione geografica, e anche in parte per la sua cultura, il nostro paese è stato spesso visto come uno degli elementi portanti di una politica mediterranea. Questo libro esamina un momento particolare della storia italiana, il periodo fascista, attraverso l’ottica della politica estera nei confronti del Medio Oriente (e dell’India). Secondo l’autore, è sostanzialmente possibile dividere la storia della politica estera mussoliniana in due fasi: una, relativa agli anni Venti e metà anni Trenta, durante la quale il regime fu più concentrato sui problemi di politica interna e si limitò a porre le basi, soprattutto utilizzando forme di penetrazione culturale e ideologica, della vera e propria politica futura; una seconda fase, che iniziò grosso modo con la guerra d’Etiopia e culminò con l’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale, durante la quale il Medio Oriente (e l’India) raggiunsero per Mussolini una centralità e un’importanza notevole, soprattutto in funzione anti-inglese. Con la consueta capacità, l’autore documenta approfonditamente questi aspetti della politica mussoliniana, fornendo su di essa elementi fin qui ignorati, non di rado sorprendenti. Un ulteriore contributo a una più compiuta storia dell’Italia fascista.