Caratteristiche e condizioni:
cm. 19 x 12,5, pp. 336, brossura, in condizioni molto buone.
Contenuto:
Prima opera narrativa, dove la Huch apre gli occhi sulle passioni e i sogni della gente del popolo. “Favola della traboccante, variegata esistenza umana, che appare quasi come una visione” (Fritz Martini), questi racconti di vita, che si intitolano da una stradetta della vecchia Trieste, vicolo del Trionfo, chiusa a fondo come a scherno da un arco romano, sono una storia di “dannati”, che cercano di lottare quotidianamente contro un inesorabile destino. L’io narrante, un ricco borghese, possiede una casa nel vicolo del Trionfo. Il rifiuto degli inquilini di pagare l’affitto mette il signore in contatto col mondo della Triumphgasse. La gente che vi abita lo attrae; egli osserva il fervore di vita dei popolani e ne racconta le vicende. Figure si raggruppano intorno a Riccardo, che nel suo fisico malato e nella sensibilità entusiastica dell’animo racchiude i mali e i tesori del popolo. Farfalla, Annetta, Jurewitsch, Carmelo, Torquato, Galanta, Pasquale, Vittoria, deboli e rassegnati o violenti e malvagi, vivono una grama esistenza confortata di rado dalla luce o dalla speranza. A questo coro il signore di Belwatsch, coinvolto dalla musica di un canto in chiesa, di una canzone o dal suono della fisarmonica di Riccardo si avvicina in una comunione di amore e solidarietà.