cm. 20,5 x 13,5, pp. 848, copertina rigida, in ottime condizioni.
Konin è una pittoresca cittadina polacca, situata a breve distanza dalla frontiera tedesca durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1939, con l’invasione dell’esercito tedesco, Konin divenne uno dei primi centri a essere considerato “judenrein”, cioè privo di popolazione ebraica. La comunità ebraica, composta da tremila individui, fu completamente annientata, e con essa scomparve il prezioso patrimonio di Konin: l’antico “shtetl” con la sua sinagoga, una biblioteca di inestimabile valore e diverse scuole. Questa dolorosa cancellazione del luogo di nascita dei suoi genitori rappresentò un tormento per Theo Richmond, che dedicò sette anni alla ricerca del passato, esplorando archivi e viaggiando in tutto il mondo per rintracciare i sopravvissuti e raccogliere documenti eccezionali.