cm. 21,5 x 15,5, pp. 258, brossura con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Angelo M. Ripellino ha raccolto in questo volume i saggi che in anni recenti ha dedicato agli scrittori che gli sono più congeniali: i russi Čecov, Ròzanov, Chlébnikov, Majakovskij, Pasternak; il polacco Schulz; i cèchi Halas e Kolář. Fe dele al suo metodo, che è quello di superare i vincoli delle indagini specialistiche per inseguire i suoi autori sull’incerto crinale che divide la vita e la pagina scritta, Ripellino ci offre ancora una volta un ricco campionario di «vetrini di caleidoscopio», di scandagli e di assaggi. Miniera di dati, notizie, episodi poco noti, le sue pagine operano una fitta rete di rimandi con l’intento di ricreare l’intero clima culturale di un’epoca, indagata non solo nelle sue espressioni letterarie, ma nella globalità delle attività artistiche e culturali, e in primo luogo nella pittura; senza dimenticare la musica, il cinema, le arti minori, gli aspetti apparentemente più frivoli.
Ripellino predilige i giocolieri verbali, i maestri di mistificazioni e incantamenti, di burle e di inganni fantastici. La vita di Ròzanov, «Signor Mucillaggine» masochista e petulante, sembra svolgersi su un palcoscenico; Chlébnikov ci appare come un clown solitario, che nasconde una nera disperazione sotto l’ammiccare buffonesco; eminentemente teatrale è il gioco di prodigi e di stregonerie, il balletto di marionette che Schulz inscena nelle ombrose profondità delle sue «bot teghe color cannella»; il volto di Pasternak presenta impressionanti rassomiglianze con quello di un grande attore, Buster Keaton…