cm. 24 x 16, pp. 300, brossura, in ottime condizioni.
Grati per l’accoglienza che avete accordato al nostro esordio, vi offriamo il secondo numero di «Alai», Gli intenti sono rimasti i medesimi dello scorso anno: proporre notizie utili ai cultori del libro e della sua storia. E come nel primo numero, per presentarle ai lettori, abbiamo chiamato studiosi e librai antiquari, editori e collezionisti: voci diverse, e proprio perché differenti per timbro, per le stesse finalità del loro concorso, capaci di osservare il ‘fenomeno libro’ da una molteplicità di prospettive che, incontrandosi, sono spesso in grado di generare un arricchimento del sapere.
Anche quest’anno, inoltre, il nostro percorso si compirà a ritroso nel tempo, prestando particolare attenzione ai tempi a noi più vicini. Ma desideriamo rammentare che un simile orientamento non è frutto di uno stravagante desiderio di originalità. Il secolo appena trascorso è al momento – il più bisognoso delle attenzioni di chi voglia preservarne un’accurata memoria. Le testimonianze di ciò che oggi sembra ancora legato al presente e quindi indimenticabile sono le più facili prede dell’incuria, se non addirittura dei cassonetti o dei più umili cestini: «sola igiene… della memoria collettiva», secondo l’ortodossia futurista. Meno ligi al verbo marinettiano, noi sentiamo invece l’urgenza di mettere ordine nel nostro passato prossimo, o per lo meno cerchiamo di farlo, per opporci alla fretta con cui il tempo seleziona le tracce del suo stesso trascorrere, senza troppo badare a ciò che conta, o conta meno.
Avvertiamo, infine, che questo numero si aprirà con alcune riflessioni di Alberto Cadioli, rivolte principalmente a noi librai antiquari e tese a rinsaldare un rapporto di collaborazione fra chi esercita la nostra professione e il mondo della ricerca. Le pagine conclusive, invece, sono state riservate al notiziario della nostra Associa zione.
Mentre era in corso la correzione delle bozze, ci è giunta la triste notizia della scomparsa di Giuseppe Monge. A lui – che dal 1979 ha diretto con garbo e competenza la Libreria Antiquaria Peyrot – va il nostro pensiero: quanto seguirà è dedicato al suo ricordo.