tratto dalla rivista “L’ingegneria sanitaria” (Torino 1893):
“L’ingegnere sanitario è una suprema necessità dei nuovi tempi. Il medico può dettare delle norme sulla costruzione degli ospedali, delle scuole, dei·manicomi, delle caserme, della fognatura, delle condotte d’acque potabili, ma chi costruisce tutto ciò è l’ingegnere, l’architetto. Il medico, da solo, non può eseguire ciò che l’igiene gli detta. È dunque necessaria la nuova creazione di speciali ingegneri, che ora assolutamente mancano in Italia.
L’Inghilterra fu la prima a fondare una scuola siffatta, con un museo, con diplomi speciali, col titolo di Sanitary Engineers. Questi godono gran fama e forti stipendi. È una carriera rimuneratrice. La Germania seguì questa traccia e fondò scuole, insegnamenti e nuove funzioni. In Francia si aprì la nuova via la casa Herseher di Parigi.
In Italia tutto ciò manca fino ad ora…”
Viene qui offerta l’annata completa del 1918 della rivista tedesca “Gesundheits-Ingenieur”
Sono disponibili ulteriori annate della stessa.
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cm. 34 x 25, pp. 496, volume rilegato, in buone condizioni