cm 20,5 x 14, pp. 134, brossura, numero telefonico alla sguardia, un segno al piatto posteriore, in buone condizioni generali.
Imprinting, non è una parola nostra ed anche se gli “inglesismi” vanno molto di moda ed il loro uso, come si dice, “fa tendenza” forse non molti, soprattutto tra i più anziani, ne conoscono il significato. Per questo, ho preso in mano il dizionario d’inglese e ne ho tradotta letteralmente la definizione: “Processo d’apprendimento nel quale i giovani animali riconoscono e stabiliscono un forte attaccamento con i membri della propria specie, in particolare con la madre”. Roberto Stanich il significato del termine lo conosceva “di suo” ed, infatti, lo spiega molto bene nel primo capitolo di questo suo libro – L’imprinting dell’Istria -, peraltro da noi pubblicato su l’Arena già molto tempo fa, allorché il suo scritto era un “pezzo” singolo e non, come oggi, l’introduzione di un più articolato volume di ricordi infantili.