cm. 18 x 10,5, pp. 312, brossura, in ottime condizioni.
Maxime Rodinson, uno dei maggiori orientalisti contemporanei, definisce in questo saggio i rapporti tra religione islamica e strutture economiche, unendo l’informazione erudita dello specialista alle prospettive di una sociologia d’orientamento marxista. Prendendo le mosse dalle prescrizioni economiche dell’Islam, e descrivendo la loro influenza sul mondo medioevale, l’autore studia l’interazione dell’ideologia musulmana e del sistema economico, comparandola con le analoghe prescrizioni ebraiche e cristiane, e analizza infine i rapporti del capitalismo contemporaneo con l’Islam. In particolare, Rodinson si chiede se il capitalismo si sia sviluppato nei paesi dell’Islam per un processo interno o a imitazione dell’Occidente, se la religione abbia ostacolato tale processo, o se abbia imposto una «via musulmana al capitalismo». Qui il dibattito si amplia: qual è la natura dei rapporti tra ideologia religiosa e prassi economica? È possibile «utilizzare» l’Islam nella costruzione del socialismo? Quale può essere il ruolo del marxismo nelle società musulmane? La documentata analisi di Rodinson si apre così ad una prospettiva d’insieme, e ad un giudizio sui più recenti avvenimenti.